4.1 Aumenti alle pensioni come programma di trasferimento

Alcuni ritengono che l’ammontare della pensione cui si ha diritto dipenda da quanto si sia  risparmiato durante la vita lavorativa e di conseguenza questo risparmio è quanto si otterrà quando si andrà in pensione. Questo è il principio di merito. Questo modo di provvedere alla sicurezza per la vecchiaia è utile, spinge gli individui a lavorare e ad ottenere il massimo durante la loro vita lavorativa. E va bene, se la maggioranza delle persone che lavorano sodo ottengono dal loro sistema pensionistico  un compenso adeguato. Se però il patrimonio dei fondi pensione crolla per la recessione o se i contributi diminuiscono a seguito di un lungo periodo di disoccupazione, anche il potere d’acquisto dei futuri pensionati si riduce, e di molto. Questo avrà un grave impatto sulla crescita economica per decenni. E questo ci porta a un altro modo di considerare le pensioni, come un’importantissima fonte di potere d’acquisto e di creazione del profitto.

 

Se si permette che un crollo dei valori azionari o obbligazionari riduca in modo permanente il patrimonio dei fondi pensione e non si perseguono misure per compensare questa perdita, in realtà si sta preparando un declino economico dovuto alla definitiva riduzione del potere d’acquisto dei pensionati. E stiamo parlando di un esercito di milioni di consumatori, dotato di un enorme potenziale.

 

Le pensioni sono un elemento straordinariamente importante all’interno di una società perché  rappresentano un’altra porzione dei ricavi mancanti e quindi contribuiscono alla creazione del profitto.

 

Perciò integrare le pensioni, come forma di trasferimento pubblico, è un modo ideale per stimolare la crescita economica. Se questo non avviene,  ne deriva la stagnazione dei settori che producono  beni e servizi, che altrimenti conoscerebbero una fase espansiva creando milioni di posti di lavoro. E’ anche eticamente corretto che chi abbia lavorato sodo per tutta la sua vita, e abbia pagato le tasse, non debba essere danneggiato a causa di una recessione provocata da erronee misure di politica macroeconomica e da difetti endemici del sistema, i due fattori che provocano una recessione. Inoltre, il non intervenire in questo campo causa un ulteriore peggioramento dell’economia nel suo complesso perché si riduce il potere d’acquisto dei pensionati.